La prima squadra dell’Inter apre le porte a due diciottenni promettenti: Mattia Zanchetta e Luka Topalovic saranno tra i convocati anche per la sfida di domenica contro l’Empoli. Il centrocampista Zanchetta, figlio d’arte di Andrea, tecnico della Primavera nerazzurra, si ispira a Calhanoglu e occupa la mediana con intelligenza tattica. Topalovic, invece, è una mezzala dal talento cristallino, capace di inserirsi con precisione negli spazi e trovare la via del gol.
La scelta di Simone Inzaghi è dettata dalle assenze di Calhanoglu e Frattesi, ma i due giovani potrebbero non limitarsi a fare da comparse: come successo ad Aidoo in Coppa Italia contro l’Udinese, anche loro potrebbero ritagliarsi qualche minuto prezioso nella ripresa. Classe 2006, nato l’anno della vittoria mondiale dell’Italia, Zanchetta ha mosso i primi passi nel calcio a Biella, passando poi dal vivaio della Cremonese fino all’Inter. Quest’anno si è fatto notare in Youth League, segnando un gol in 21 partite e contribuendo a portare la Primavera nerazzurra in vetta al girone. Essere “figlio di” non è mai stato un peso per lui, come raccontato in un’intervista recente: “La gente a volte è invidiosa, ma senza testa e costanza non si va avanti. Vivo in convitto, mentre papà è a Milano. Quando ci vediamo parliamo poco di calcio”. A Biella, Zanchetta è cresciuto con il supporto del nonno, il suo primo allenatore, che lo ha introdotto al calcio nell’oratorio. Il sogno? Esordire a San Siro, come fece suo padre Andrea nel 1993, nella sfida di Coppa Uefa contro il Norwich.
Chi è Luka Topalovic
Topalovic, nato in Slovenia ma conteso da tre nazionali (Slovenia, Bosnia e Croazia), è una mezzala che può giocare anche da trequartista. Quest’anno ha già segnato cinque gol tra Youth League e campionato Primavera. Il suo talento ha spinto molti ad accostarlo a Kevin De Bruyne, paragone che lui accoglie con umiltà: “Lo studio, ma con calma”. Nato da genitori bosniaci e croati, Topalovic rappresenta la Slovenia a livello giovanile, ma il suo futuro internazionale resta aperto, con federazioni pronte a contenderselo. Dopo aver già accumulato due panchine in prima squadra contro Venezia e Bologna, domenica Luka sarà nuovamente a disposizione di Inzaghi. Tra lui e Zanchetta, chissà chi sarà il primo a calcare il prato di San Siro. I due giovani, intanto, aspettano l’occasione, sognando di diventare protagonisti tra i grandi.
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