Replay a caso, una spiegazione apparsa chiara e semplice, l’Inter ha vinto e tutto passa inosservato. Ma i nerazzurri hanno da gridar vendetta dopo la gara con l’Empoli per un sacrosanto rigore non concesso su Lautaro colpito dalla tibia da Ismajli in area di rigore. Un colpo che ha rischiato seriamente di compromettere il prosieguo della gara di Lautaro e che, fortunatamente, si è risolto nel migliore dei modi.
Molti tifosi hanno abboccato alla spiegazione nel corso della diretta dell’ex arbitro Luca Marelli, che ha giustificato la decisione del direttore di gara Feliciani e quella del Var di non intervenire.
Queste le parole di Marelli: “Tra Lautaro e Ismajli effettivamente c’era stato un contatto tra i piedi, ma entrambi i giocatori avevano orientato il loro corpo verso il pallone, che in realtà è stato colpito da Grassi che è stato mandato in calcio d’angolo. Effettivamente c’è stato un contatto, ma nulla che possa essere considerato da calcio di rigore”. Una spiegazione che non giustifica l’intervento di Ismajli su Lautaro: il difensore dell’Empoli entra a gamba tesa sull’argentino, un’intervento pericoloso e punibile in qualunque circostanza.
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