Si può essere competitivi senza spendere cifre faraoniche sul mercato? Può l’Inter ogni anno lottare per un trofeo con parametri zero? Se la risposta alle due domande è sì, allora credete nella dirigenza, se invece è negativa, guardatevi indietro e vedete dove siamo ora e contemplate questi numeri, che fanno riferimento al saldo di mercato dalla stagione 2021/2022 ad oggi:
- Inter: +112 mln
- Atalanta: +107
- Borussia Dortmund: +75,3mln
- Monaco: +37,1
- Barcellona: -46,6
- Real Madrid: -106,4
- Atletico Madrid: -109,3
- Manchester City: -137,1
- Bayern Monaco: -159,5
- Juventus: -195,9
- Liverpool: -232,2
- Milan: -239,4
- Arsenal: – 479,3
- PSG: -585,6
Il ringraziamento va sicuramente alla precedente dirigenza, Suning e Steven Zhang, e a seguire al rinnovo del management, Marotta su tutti. Dulcis in fundo a mister Inzaghi, capace di lavorare con poche risorse (quasi sempre a 0) e di saper trasformare diamanti grezzi in veri tesori. Non è sempre oro quel che luccica, ma dietro scelte oculate si celano rosei destini. Ordunque, spendere non è sempre sinonimo di vittoria assicurata.
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