Il giornalista Paolo Ziliani, nel suo canale Palla Avvelenata, ha analizzato i possibili effetti del processo Prisma, che vede coinvolti la Juventus e alcuni ex dirigenti, tra cui Andrea Agnelli, Pavel Nedved, Fabio Paratici e Maurizio Arrivabene. L’udienza preliminare, tenutasi il 27 gennaio, non ha ancora prodotto esiti ufficiali, ma le prospettive per il club potrebbero rivelarsi preoccupanti.
“In molti sostengono che il rinvio a giudizio riguardi solo i dirigenti e non il club,” spiega Ziliani, “ma è importante chiarire che anche la Juventus, come persona giuridica, sarà chiamata a rispondere dei reati commessi a suo favore. In caso di condanna, le sanzioni penali potrebbero essere devastanti“.
Il giornalista ha approfondito il tema delle ripercussioni economiche, legate al principio della responsabilità amministrativa previsto dalla legge 231/2001: “Se venissero accertati reati come false comunicazioni o dichiarazioni fraudolente, la Juventus rischierebbe la decadenza immediata degli sponsor in corso e il divieto di stipularne di nuovi per due anni. Un danno economico incalcolabile“.
Ziliani ha poi ricordato il caso dello sponsor Jeep, che nel 2023 si è defilato: “Nonostante fosse parte del gruppo Exor, lo sponsor storico ha preferito tirarsi indietro. È evidente che, con i rischi di un rinvio a giudizio, trovare nuovi sponsor sarebbe stato azzardato”.
In chiusura, Ziliani lancia un monito: “La Juventus si espone non solo a possibili penali economiche, ma anche a una grave perdita di credibilità. In caso di condanna, le ripercussioni potrebbero essere pesantissime per il futuro del club”.