Youri Djorkaeff ha parlato alla Gazzetta dello Sport: “Marcus Thuram ha sbrigato subito la parte più difficile del lavoro, capire che cos’è l’Inter, i suoi tifosi, San Siro. L’ho visto crescere, è un ragazzo molto intelligente e ha un tesoro in famiglia: Lilian conosce benissimo il calcio italiano. Marcus poi ci ha messo del suo, perché è un attaccante moderno che al lavoro per i compagni ha aggiunto i gol. E segnare a San Siro è speciale, come è speciale giocare per l’Inter: ci sentiamo spesso e glielo ripeto ogni volta. Lo dicevo anche a suo fratello Khephren, sarebbe stato perfetto per l’Inter, ma ha scelto la squadra sbagliata… (ride, ndr)».
Le parole di Djorkaeff
“L’Inter non è una sorpresa: da Istanbul in poi ha consolidato la sua dimensione europea. Gioca bene, controlla, ha una rosa di esperienza. E un ottimo allenatore come Inzaghi, sintonizzato con la società e ambizioso. Oggi c’è una grande differenza tra l’Inter e le altre italiane: l’Inter è l’unica con una grande attitudine da Champions. Grande fino al punto di vincerla? Con il nuovo format è impossibile fare pronostici, ma l’Inter è lì in prima fila. E se pensiamo a come soffrono City, Real, Psg… Prima però occorrerà fare risultato contro il Monaco, non è scontato: giovani, di talento, soffrono poco la pressione. Avrebbero i mezzi per dare fastidio al Psg in Ligue 1 ma sembrano più tagliati per l’Europa”.
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