Fra due giorni chiuderà il mercato invernale e la dirigenza dell’Inter è indaffarata a chiudere la trattativa per il sostituto di Buchanan. Appunto, il sostituto del sostituto, quindi niente fretta. Mancano 48 ore, è vero, ma l’Inter non ha assolutamente intenzione di acquistare un giocatore adesso, semmai prenderlo in prestito. Come ha detto il presidente Marotta si cerca un profilo giovane e che possa inserirsi “senza autorità” che, tradotto, fa di Zalewski il profilo ideale. E non Biraghi, come ci si potesse aspettare.
La situazione del polacco classe 2002 è molto semplice: lontano dal progetto Roma, emarginato dopo l’addio di Mourinho (ultimo sopravvissuto della generazione green voluta dallo Special One insieme a Pisilli) e in scadenza di contratto. In questo momento potrebbe firmare per qualsiasi squadra e unirsi ad essa dal primo luglio. Ma, c’è sempre un ma, per essere ceduto in prestito ora ha bisogno del rinnovo di contratto. Questione spinosa che la Roma non ha intenzione di toccare.
Eppure dovrebbe farlo, perché il pressing dell’OM di De Zerbi, su cui la proprietà americana puntava, si è affievolita in quanto il club marsigliese è impiegata nella trattativa per Gouiri per rimpiazzare in attacco Wahi. E in queste ore di stallo, l’Inter aspetta la decisione del club della capitale, consapevole che Zalweski vuole solo l’Inter, e magari ritagliarsi un piccolo spazio nella parte finale e cruciale di stagione e rilanciarsi. E potrebbe guadagnarci anche la Roma in caso di “rinascita”. Le ore passano e la Roma deve prendere una decisione: cederlo in prestito dopo il rinnovo o aspettare sul gong la decisione dell’OM, che potrebbe non arrivare mai.
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