L’episodio che ha infiammato il Derby di Milano continua a far discutere. Al 27’ della ripresa, l’affondo di Thuram in area e il successivo contatto con Pavlovic hanno sollevato un dibattito acceso: rigore clamoroso, come sostiene Simone Inzaghi, o semplice “colpetto” non sufficiente a giustificare la massima punizione?
Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, dai vertici arbitrali filtra la convinzione che l’intervento sia stato troppo lieve per concedere il penalty. L’arbitro Chiffi, coadiuvato dal Var (Di Paolo), ha lasciato correre, in linea con le recenti direttive che evitano di punire i micro-contatti.
Se è vero che episodi simili a volte vengono giudicati diversamente, la valutazione ufficiale è stata chiara: il contatto di Pavlovic su Thuram è stato ritenuto casuale e privo di conseguenze determinanti sull’azione. Una decisione che ha lasciato il Var silente, confermando l’interpretazione arbitrale.
Il dibattito, però, è destinato a continuare. Da una parte chi invoca maggiore uniformità nel giudizio, dall’altra chi ritiene giusto non assegnare rigori su contatti minimi. Una questione ancora aperta che, inevitabilmente, infiammerà le discussioni nei prossimi giorni.