Ivan Zazzaroni ha parlato al Corriere dello Sport: “È tutta una questione di diavoli e angeli – anzi, angeliñi – e santi. In paradiso o in arrivo. È in fondo una questione di calcio, di campionato, la messa laica del weekend allungato: destini che a Milano e Roma appaiono segnati e nel giro di un attimo cambiano, le stelle si riallineano e si ricomincia daccapo. Il derby sembra finito, Roma-Napoli sembra conclusa. Due insistenze, due gol e le distanze restano immutate, esplodono solo le emozioni”.
Le parole di Zazzaroni
“La partita è stata a lungo una conseguenza delle scelte iniziali: per un tempo il Napoli ha mosso il pallone con una continuità quasi annoiante; la Roma s’è invece affidata alle ripartenze e nel finale del periodo – sugli sviluppi di un calcio d’angolo – ha avuto anche il pallone del pari. Nella ripresa la Roma parzialmente corretta ha fatto molto di più, colpendo un palo su punizione con Paredes e costringendo il Napoli nella propria metà campo. La chiusura è stata dell’Angeliño vendicatore, che ha tolto a Conte la possibilità di allungare sull’Inter”.
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