A Firenze non è scesa in campo l’Inter, l’Inter di Simone Inzaghi. “Mai, nel regno di Inzaghi all’Inter era arrivata una sconfitta con tre gol di scarto – è l’analisi di Sportmediaset.it -. Per trovarla bisogna tornare al maggio 2019 (Napoli-Inter 4-1) quando in panchina sedeva Spalletti. Lo stesso Inzaghi non subiva un ko così brusco in campionato dal 2021 e anche allora ci fu il Napoli protagonista (5-2). Un incubo in pratica.
Al netto del passo falso innegabile e inaspettato al Franchi, in una partita particolare per diversi motivi, questa Inter ha tutte le carte in regola per archiviare la gita toscana come una casualità. Deve farlo e ne ha le potenzialità. Che poi riesca a trasformare completamente la mancanza di determinazione, grinta, velocità e tecnica di Firenze è un compito che spetta al tecnico mettere in pratica e le risposte, in assenza di precedenti concreti, saranno tutte da attendere proprio a partire dall’immediata rivincita contro i viola a San Siro”.
La domanda che ci si pone è questa: serata storta o primi segnali di cedimento fisico e mentale dei giocatori chiave?
“Al campo la risposta con diversi elementi sotto la lente di ingrandimento a partire da Calhanoglu, recuperato da poco ma già protagonista in negativo di due palloni persi a centrocampo che hanno portato al gol di Kean a Firenze e di Reijnders nel derby. Ma anche Dimarco, spento e svogliato a Firenze, Frattesi e Barella, in un periodo di appannamento fisiologico per il secondo. Fino a Thuram che al Franchi si è preso una pausa per ammirare le giocate di Kean ma che nel gioco e per le fortune di Inzaghi è un elemento determinante da avere al massimo della condizione”.
(FONTE: SPORTMEDIASET.IT)