Nenad Bjelica, ex allenatore della Dinamo Zagabria, in un’intervista alla Gazzetta dello Sport ha parlato di Petar Sucic, prossimo acquisto dell‘Inter in vista della prossima stagione. Queste le parole del tecnico che ha raccontato così il centrocampista croato:
CHI E’ PETAR SUCIC? – “Corre, corre e non si ferma. Fa almeno 13 chilometri a partita e in mezzo sa fare tutto: il regista, la mezzala e il fantasista. È un tuttofare di talento. Un talento puro. Farà carriera in nerazzurro“.
AFFARE PER QUELLE CIFRE? – “Considerando i prezzi che girano oggi per i centrocampisti, assolutamente sì. È un giocatore e un ragazzo da 10. L’ho allenato soltanto per 8 partite, poi si è infortunato al metatarso e abbiamo iniziato a perdere o a pareggiare. Era fondamentale“.
PREGI E QUALITA’ – “Ti dà equilibrio, sa fare il regista e la mezzala e ha ottime capacità di inserimento. Sotto la mia gestione ha segnato tre gol, tra cui due in Champions contro Monaco e Slovan Bratislava. Il terzo pregio è la facilità di corsa. È un centrocampista box to box. Deve migliorare nella gestione della partita. A volte ha delle pause”.
CALHANOGLU, MKHITARYAN, BARELLA: A CHI SOMIGLIA? – “Direi Barella. Dategli un centrocampo a tre e lui sarà a suo agio. Io l’ho fatto giocare anche da regista, ma il meglio l’ha dato da mezzala“.
SIMILE A BROZOVIC? – “Gli somiglia un po’, ma Sucic è molto più offensivo e sa segnare qualche gol in più. Inoltre, sa buttarla dentro in tutti i modi, soprattutto se parte da dietro e si inserisce in area”.
PARAGONE CON FRATTESI – “Potenzialmente, Sucic è più forte. È intelligente, entra spesso in area e poi torna a centrocampo per gestire il pallone e randellare quando serve. Parliamo di uno stakanovista: ha il fuoco dentro”.
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