Primo Piano

Verso Juventus-Inter: il confronto economico dietro al Derby d’Italia

Leggi l'articolo completo

Il Derby d’Italia si prepara a scrivere il suo 253° capitolo. Domenica, all’Allianz Stadium, Juventus e Inter si sfideranno in un match che non è solo una classica del calcio italiano, ma anche un confronto tra due delle realtà economiche più rilevanti della Serie A.

L’evoluzione economica negli ultimi 20 anni

Secondo Calcio e Finanza, analizzando l’andamento dei ricavi dal 2004/05 al 2023/24, si nota che fino al 2011/12 i due club avevano fatturati simili, con l’Inter che superava la Juventus in alcune stagioni chiave, come nel 2009/10 e 2010/11. Tuttavia, dal 2012/13 al 2020/21, grazie ai successi sportivi e al nuovo stadio, la Juventus ha consolidato un vantaggio significativo, con il picco nel 2018/19: 621 milioni per i bianconeri contro 417 dei nerazzurri.

Dal 2021/22 l’Inter ha colmato il gap e nel 2023/24 ha superato la Juventus, complice la mancata partecipazione dei bianconeri alle coppe europee. In 20 anni, i ricavi nerazzurri sono cresciuti del 142% con una media annua del 4,5%, mentre quelli juventini del 54%, con una crescita media del 2,2%.

Ricavi e costi a confronto

Nel dettaglio, l’Inter ha superato la Juventus nei ricavi da matchday, nella gestione dei calciatori (grazie alle plusvalenze di Onana e Brozovic) e nei diritti TV, con la spinta della Champions League. La Juventus, invece, mantiene la leadership nei ricavi commerciali con 160,5 milioni contro i 112 dell’Inter.

Entrambe le società hanno ridotto i costi negli ultimi anni: la Juventus è passata da costi del personale e ammortamenti per complessivi 475 milioni nel 2020/21 a 364 milioni nel 2023/24, mentre l’Inter è scesa da 370 a 271 milioni nello stesso periodo. Anche l’indebitamento lordo è in calo: la Juventus è scesa da 937 milioni nel 2019/20 a 638 milioni nel 2023/24, mentre l’Inter da 881 milioni nel 2021/22 a 734 milioni.

Situazione patrimoniale e futuro finanziario

Dal punto di vista patrimoniale, la Juventus ha beneficiato di un aumento di capitale da 200 milioni nel 2023, portando il patrimonio netto consolidato a 40,2 milioni di euro. L’Inter, invece, ha ancora un patrimonio netto negativo per 99,7 milioni, ma ha differito il ripianamento delle perdite al 2027, sfruttando le agevolazioni legate all’emergenza Covid.

Negli ultimi cinque anni, entrambe le squadre hanno registrato bilanci in rosso: la Juventus con un passivo di -862 milioni e l’Inter con -609 milioni. Tuttavia, con i nuovi regolamenti UEFA sul Fair Play Finanziario e la partecipazione alla Champions League e al prossimo Mondiale per Club, il trend economico dovrebbe migliorare.

Conclusioni

Il Derby d’Italia non è solo una sfida sul campo, ma anche un duello finanziario tra due club che negli ultimi anni hanno seguito percorsi diversi. Se da un lato la Juventus ha beneficiato della stabilità economica di Exor, l’Inter ha dovuto fare i conti con le difficoltà di Suning, trovando supporto in Oaktree. Il futuro di entrambe le società dipenderà dalla capacità di coniugare successi sportivi e sostenibilità economica.

Leggi l'articolo completo
Published by
La Redazione