EDITORIALE – Inter, la chiesa si è spostata dal centro del villaggio. Perché?

Un’analisi dettagliata di quello che è successo nella gara persa con la Juventus, senza tralasciarne i dettagli, i numerosi dettagli che valgono troppo, sarebbe difficile. Eppure dobbiamo chiederci perché l’Inter, tra le “big”, abbia battuto solamente Lazio e Atalanta ed è miseramente caduta con la Juventus e due volte con il Milan, che di big, onestamente, guardando la classifica – servirà a qualcosa, no? -, non hanno molto.

C’è chi dà la colpa al mercato, il peccato originale dell’Inter oramai da troppo tempo, chi ad Inzaghi, reo di non aver mantenuto alta la concentrazione o la motivazione. C’è chi, invece, se la prende con il singolo giocatore, chi Lautaro, chi Calhanoglu, altri ancora incolpano la supponenza della squadra, di quel “siamo ingiocabili” pronunciato da Mkhitaryan. Poiché siamo troppo forti, a volte non siamo concentrati.

Sterile, inoltre, l’insinuazione della spaccatura dello spogliatoio ipotizzata da Stramaccioni. Ma come, elogi su elogi alla rosa per la compattezza, la vicinanza, le sottolineature di come i giocatori si spalleggino e poi alla “prima” sconfitta un polverone per nulla? Non è credibile. E vanno analizzati i dati. E i dati ci dicono che l’Inter ha tirato 17 volte (22 contro la Fiorentina), ma solo 2 volte a porta (8 contro la Viola).

Un dato emblematico se pensiamo a quante vere e nitide occasioni l’Inter abbia avuto! Cosa è mancato? La fame, il gol a tutti i costi, la precisione, la cattiveria agonistica (vedi Kolo Muani) di arrivare primi sulle palle. L’Inter si è comportata come la sala stampa al voto di Sanremo: tutti ad elogiare Giorgia per poi “far vincere” Olly, perché, come ha detto Elodie, “la gente si è dimenticata di votare perché tanto è Giorgia e non ne ha bisogno?”.

Solamente che l’Inter non doveva aspettarsi nessun voto, era lei l’artefice del proprio destino e ha deciso lei che quella partita non andava vinta. Lautaro è stato l’ombra di se stesso, con gli spettri di un mese fa che aleggiano ancora minacciosi intorno a lui; il resto dell’attacco, escluso il giustificabile Thuram, costretto ad un tour de force a causa dell’inettitudine dei compagni, è stato inguardabile; Calhanoglu, per la terza partita di fila, impalpabile, così come Zielinski.

Per vincere ci vuole fame, essere sazi di bel gioco o dei bei titoli quando si batte il Borussia Dortmund in dieci, non è sufficiente a dominare un Napoli in difficoltà ma ancora ancorato all’obiettivo Scudetto. Il 2 marzo probabilmente si deciderà il prossimo campione d’Italia, ma all’orizzonte potrebbe profilarsi nuovamente la Juventus in Champions e ancora il Milan in Coppa Italia. Con i pregressi negli scontri diretti, il Fato ci è avverso, quindi bisogna rialzarsi e guidare di nuovo la carica. La chiesa si è spostata dal centro del villaggio, ma non di molto.

Lascia un commento

Dalla stessa categoria

Iscriviti al canale YouTube

Lascia un like a Iotifointer.it

Classifica

Partite

Seguici sui social

News Inter

1 min di lettura

L’Inter affronterà il Feyenoord negli ottavi di finale della UEFA Champions League 2024/2025. Questo il verdetto del sorteggio di Nyon, che ha inserito i nerazzurri nella parte destra del tabellone. Gli olandesi si sono guadagnati la qualificazione eliminando il Milan nei play-off, vincendo 1-0 in casa e pareggiando 1-1 a San Siro. Dopo il sorteggio, […]

2 min di lettura

Denzel Dumfries, intervistato dal canale ufficiale della Serie A, ha ripercorso la sua carriera in nerazzurro, parlando del suo legame con l’Inter, degli obiettivi raggiunti e delle sfide future. “Sono alla quarta stagione all’Inter, ma ogni anno è stato bellissimo”, ha dichiarato Dumfries. “Abbiamo vinto tanti titoli insieme e il gruppo è rimasto praticamente lo […]

1 min di lettura

Intervistato da Sportmediaset, il direttore sportivo dell’Inter, Piero Ausilio, ha commentato le ultime voci di mercato legate ai nerazzurri, chiarendo la posizione del club su alcuni nomi accostati alla squadra. Sul possibile arrivo di Marco Asensio, Ausilio ha spiegato: “I rumors nascono spesso dai movimenti degli agenti, che cercano di piazzare i propri giocatori. È […]

1 min di lettura

Javier Zanetti, vicepresidente dell’Inter, ha commentato ai microfoni di Sky Sport il sorteggio degli ottavi di Champions League, che vedrà i nerazzurri affrontare il Feyenoord. L’ex capitano ha riconosciuto la difficoltà della sfida, pur ribadendo la forza della squadra: “Il nostro cammino è stato ottimo, ora inizia una competizione dentro-fuori. Il Feyenoord merita rispetto, ma […]