Lautaro Martinez, il migliore visto quest’anno, si è acceso solo a gennaio, 8 gol in 8 partite tra tutte le competizioni. Poi, con il ritorno della consonante nel calendario, anche il Toro è tornato nell’ombra. Contro la Juventus ha fallito due occasioni nitide: un pallone spedito alle stelle su assist di Dumfries nel primo tempo e una svirgolata nella ripresa. Il risultato? Quattro partite senza gol a febbraio e un’altra grande sfida di campionato senza lasciare il segno. In questa stagione ha colpito solo la Roma nei big match, restando a secco contro Milan, Juve, Atalanta, Lazio e Napoli.
Lautaro, la situazione
Premessa: la sconfitta con la Juve non è colpa di Lautaro, ma le occasioni sbagliate pesano, così come l’assenza di Thuram, rimasto in panchina per un problema alla caviglia. Al suo posto, Taremi ha giocato la quarta gara da titolare in Serie A, confermando di aver lasciato a Oporto il suo istinto da bomber: solo tre gol finora, di cui due su rigore. Contro i bianconeri ha calciato una sola volta in porta e toccato appena 19 palloni. L’ingresso di Thuram a mezz’ora dalla fine ha cambiato il ritmo, con il francese subito nel vivo del gioco e capace di creare più occasioni del collega iraniano.
Lautaro ha le spalle larghe e in passato ha sempre reagito nei momenti difficili. A gennaio, dopo sette partite senza gol, ha risposto con una raffica di reti, compresa una tripletta decisiva per gli ottavi di Champions. Ora, però, esce dall’Allianz con un peso sulle spalle. Sabato a San Siro arriva il Genoa: Inzaghi ha bisogno del miglior Lautaro. L’Inter ha bisogno del suo capitano.
Lascia un commento