Il direttore sportivo dell’Inter, Piero Ausilio, ha rilasciato una lunga intervista a Sportmediaset, parlando delle sfide imminenti, del mercato e del futuro del club.
L’Inter si avvicina a un periodo cruciale, con Inter-Lazio in Coppa Italia, Napoli-Inter in campionato e l’andata degli ottavi di Champions contro il Feyenoord. Ausilio sottolinea l’importanza di restare competitivi: “Non si tratta di fare scelte di priorità, l’obiettivo è rimanere in corsa su tutti i fronti. Abbiamo costruito una squadra per provare a vincere ogni competizione”.
Dopo la sconfitta contro la Juventus, la dirigenza ha parlato con il gruppo: “Abbiamo ribadito i nostri valori e la nostra mentalità. Una partita si può perdere, il campionato è ancora lungo”.
L’infortunio di Sommer ha acceso i riflettori su Josep Martinez, ma il ds rassicura: “Abbiamo investito su un portiere giovane e di qualità. Ha già dimostrato il suo valore e siamo certi che farà bene”.
Sul mercato di gennaio, Ausilio risponde alle critiche: “Non ci piacciono le rose troppo ampie. Abbiamo due giocatori per ruolo e siamo coperti in ogni reparto”. In entrata, l’unico colpo è stato Zalewski, mentre su Asensio e Joao Felix precisa: “Sono opportunità che il mercato offre, ma non avevamo bisogno di rinforzi in attacco”.
Sul rendimento di Taremi, con soli tre gol stagionali, il ds difende l’iraniano: “L’ambientamento in Italia non è sempre facile. Non guardo solo ai numeri, ma anche al contributo che dà alla squadra”.
Il contratto di Simone Inzaghi scadrà nel 2025, ma non c’è fretta per il rinnovo: “Dopo lo scudetto abbiamo prolungato di un anno per tenere alte le motivazioni. Siamo felicissimi di lui, è l’allenatore perfetto per l’Inter”.
Infine, sul Mondiale per Club: “Sucic e Carboni saranno con noi, su Pio Esposito decideremo con la Federazione”.
Alla domanda su un ipotetico scambio tra scudetto al Napoli e Champions League all’Inter, Ausilio non ha dubbi: “Firmerei solo se avessimo la coppa tra le mani”.