Per la città di Napoli ci sono ancora le bandiere, gli striscioni, i manifesti che ricordano che il campionato 2022/2023 è stato vinto dal Napoli di mister Luciano Spalletti; bandiere sfilacciate, striscioni sbiaditi, manifesti consumati dal vento, dalla pioggia e dal sole. Ne è passato di tempo… Ora i tifosi azzurri già pregustano il loro quarto scudetto, grazie al loro attuale allenatore, mister Antonio Conte.
Viene spontaneo sottolineare: “Ma come, il terzo è giunto dopo ben 33 anni dal secondo ed ora, dopo solo due, ne arriverebbe un altro?”.
Il problema, per me, interista che abita a Napoli, è un vero problema: non “sento” INTER-Milan ed INTER-Juve così INTER-Napoli! Per me, questo è il “vero” Derby.
Così, credo, succede nella Capitale ai tifosi nerazzurri in occasione di INTER-Roma ed INTER-Lazio; nella città ligure per INTER-Genoa ed INTER-Sampdoria; nella città della Mole per INTER-Juventus ed INTER-Torino.
Ho 67 anni da pochi giorni: sono interista da quando la Beneamata perse la finale di Coppa dei Campioni con il Celtic 2-1 (25 maggio 1967). Sì, da una sconfitta.
Quindi, per me è una battaglia quotidiana contro i tifosi dell’altra squadra.
Ho sofferto, e pure molto, “subire” gli sfottò per la conquista dello scudetto tricolore; personalmente, però, non ho replicato, l’anno dopo, per educazione, per cultura, per… superiorità!
Si, sono interista, pur non essendo nato a Milano; perchè il padre tifava Juve e il fratello Milan; perchè ero talmente masochista che non potevo farne a meno; perchè Sarti, Burgnich, Facchetti è una poesia che ho imparato subito; perchè c’era la grande Inter; perchè chi era “contro” era interista; perchè il nero è il colore della notte e il blu è quello del cielo; perchè farà pure incazzare, soffrire, maledire ma non hanno ancora inventato qualcosa di più insano da amare.
Sì, sono interista perchè chi può confrontarsi alla mia compagine dei sogni Zenga, Bergomi, Facchetti, Oriali, Samuel, Cambiasso, Et’ò, Mazzola, Boninsegna, Mattheus, Rummenigge?
Si, sono interista perchè mi auguro che sabato 1° marzo 2025 l’INTER non perda allo Stadio “Maradona” con il Napoli; anzi, spero vivamente che vinca!
Che quel giorno San Gennaro sia impegnato in altre faccende come il bradisismo della vicina Pozzuoli…