Dozzine di interisti hanno iniziato a domandarselo intorno alle 19, quando Federico Dimarco ha dato forfait (per lui risentimento ai flessori della coscia destra) riducendo a “uno” il numero di esterni disponibili: “E ora che si inventa Inzaghi?”. Il 4-4-2. Un modulo usato ogni tanto a gara in corso quando c’è da forzare un risultato messo male. La prima domanda è logica: chi farà l’esterno insieme a Dumfries? Il primo indiziato è Pavard, braccetto di destra nato terzino. In carriera ha giocato sette partite da esterno a tutta fascia tra Stoccarda, Bayern Monaco e nazionale francese. In questo caso il braccetto di destra sarebbe Bisseck. Un’altra soluzione d’emergenza può essere Frattesi, provato da Inzaghi anche prima del Napoli (insieme a Correa). L’ha già fatto nelle giovanili. L’ultimo è Matteo Cocchi, terzino sinistro della Primavera. Con Zanchetta gioca a quattro, ha servito 4 gol e sfornato 4 assist in 25 partite. Mercoledì potrebbe saltare gli ottavi di finale di Youth League per andare in panchina coi grandi.
Un’altra soluzione è il cambio modulo: Inzaghi abbandonerebbe per la prima volta la difesa a tre dopo otto anni di fedeltà. L’ultima gara giocata con la difesa a quattro risale al 15 aprile 2017, Genoa-Lazio 2-2. Uno dei due centrali era Stefan De Vrij, entrato nel finale contro il Napoli e previsto titolare a Rotterdam. In questo caso i due terzini sarebbero Pavard e Bastoni, mentre al centro, accanto all’olandese, giocherebbe Acerbi. Da capire uno dei due esterni: da un lato Dumfries, dall’altro non si sa. A Napoli ci hanno provato Barella e Mkhitaryan. A riportarlo è la Gazzetta dello Sport.