La gioia per l’impresa contro il Bayern Monaco è ancora nell’aria, ma è tempo di guardare avanti perché il calendario, come sappiamo, è fortunatamente e orgogliosamente frenetico.
La vittoria per 2-1 nei quarti di finale d’andata di Champions League ha dimostrato il cuore e la grinta della squadra nerazzura, capace di superare anche le difficoltà di un’infermeria che non sembra voler dare tregua.
E sabato prossimo, alle 18.00, l’Inter scenderà in campo contro il Cagliari a San Siro, con l’obiettivo di consolidare il primato in Serie A e mettere nuovamente pressione al Napoli, impegnato lunedì prossimo, alle 20.45, con l’Empoli, in casa.
Ma la domanda che tutti ci poniamo è una sola: in che condizioni arriveremo a questa sfida?
Simone Inzaghi non ha nascosto le preoccupazioni per i suoi uomini. Le sue parole in conferenza stampa post-Bayern, riportate da Sky Sport, fotografano una situazione delicata: “Dimarco ha voluto esserci a tutti i costi, nonostante non sia al top. Lui voleva giocare un quarto d’ora, ma con lo staff abbiamo preferito di no; la sua condizione è da valutare”.
Federico Dimarco, uno dei pilastri di questa Inter, quindi, è stato preservato contro i bavaresi, ma il suo rientro pieno resta un’incognita.
Gli aggiornamenti da Appiano Gentile non chiariscono del tutto il quadro: il laterale sinistro è ancora sotto osservazione, e la sua presenza contro il Cagliari è tutt’altro che certa.
Non va meglio sul fronte Francesco Acerbi. Il difensore, autentico muro nella notte di Champions, ha stretto i denti per portare a casa il risultato. “A fine primo tempo era sul lettino e c’era qualche allarme, ma abbiamo parlato. È rientrato in campo e ha terminato la partita”, ha raccontato Inzaghi.
La sua tenuta fisica, però, preoccupa: a 37 anni, il centrale potrebbe aver bisogno di rifiatare, soprattutto con un calendario che tra campionato, Champions e Coppa Italia non concede pause.
Contro il Cagliari, il tecnico potrebbe optare per un turnover, dando spazio a Stefan de Vrij o Yann Bisseck, ma la sensazione è che Acerbi farà di tutto per esserci: è uno stakanovista.
E poi c’è Denzel Dumfries, il grande assente. L’olandese, fermo da settimane per una distrazione al bicipite femorale, continua a essere un vuoto pesante sulla fascia destra.
“Sicuramente lo stop di Dumfries ci ha complicato tutto, con lui a disposizione ne avrebbe giocate quattro”, ha ammesso Inzaghi.
Secondo Eurosport, il rientro dell’esterno potrebbe slittare addirittura a fine mese, con il ritorno contro il Bayern del 16 aprile come obiettivo massimo, ma senza certezze.
In sua assenza, Matteo Darmian si sta confermando un guerriero: “È alla quinta partita dal rientro dalla sosta e veniva da un infortunio”, ha detto il mister, lodandone la dedizione.
Contro il Cagliari, l’ex Torino sarà ancora chiamato agli straordinari, magari con Nicola Zalewski pronto a dare una mano, anche se Inzaghi ha lasciato aperta la possibilità di schierarlo a destra: “Non escludo che in alcune partite possa metterlo lì”.
Ma non è tutto. Anche Lautaro Martinez, autore del gol che ha aperto le danze a Monaco e di una prestazione superba, non è al 100%. Reduce da un risentimento muscolare che lo ha tormentato nelle scorse settimane, l’argentino sta tirando la carretta con grande spirito di sacrificio.
Il capitano è monitorato giorno per giorno. Al suo fianco, Marcus Thuram sembra aver ritrovato il ritmo, ma la sensazione è che Inzaghi debba gestire con attenzione le energie di entrambi in vista del tour de force che ci aspetta.
La buona notizia? Mehdi Taremi è vicino al rientro. L’iraniano potrebbe addirittura andare in panchina contro il Cagliari, accorciando i tempi di recupero previsti. Una carta in più per un attacco che, tra infortuni e stanchezza, ha bisogno di alternative.
Intanto, Hakan Calhanoglu e Nicolò Barella, usciti acciaccati ma rinvigoriti dalla battaglia con il Bayern, dovrebbero stringere i denti e guidare il centrocampo.
Insomma, prepariamoci a un’Inter che sabato dovrà fare i conti con una rosa incerottata ma dal cuore immenso.
Il Cagliari, reduce dal pareggio esterno con l’Empoli (0-0), non sarà un avversario semplice ma l’Inter ci ha abituato a tirar fuori il meglio nei momenti che contano…
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