Claudio Lotito, presidente della Lazio, ospite del podcast Un Caffè da Vanni, è tornato a raccontare con orgoglio la propria gestione del club biancoceleste, citando anche l’Inter nel suo discorso. “Nel 2004 mi sono fatto carico di 550 milioni di debiti per evitare il fallimento della Lazio – ha dichiarato – la società incassava 84 milioni ma ne perdeva quasi 87. Ho risanato tutto, ottenendo anche risultati sportivi”.
Poi dà un’affermazione totalmente errata dalla realtà: “Dopo la Juventus, la Lazio sotto la mia gestione è la squadra italiana che ha alzato più trofei” dimenticando i trofei alzati dall’Inter solo negli ultimi 4 anni.
Lotito ha poi aggiunto: “Non abbiamo conquistato uno scudetto, ma abbiamo vinto tre Coppe Italia e tre Supercoppe, battendo anche l’Inter del Triplete e la Juve che dominava in Italia. Questo dimostra che si può ottenere qualcosa di importante anche senza spendere cifre folli, ma con idee chiare e organizzazione”.
Ma da interisti, diciamolo: paragonare la Lazio all’Inter è un azzardo. L’Inter non è solo il Triplete, è una dimensione superiore, con una storia gloriosa, una fanbase globale, e un progetto tecnico solido e ambizioso. Lotito ha il merito di aver riportato stabilità alla Lazio, ma usare vittorie episodiche per mettersi sullo stesso piano dei nerazzurri è semplicemente fuori scala.
L’Inter non vive di exploit. L’Inter costruisce, compete e vince. E lo fa con continuità. Questo è il calcio dei grandi. Il resto è solo buona gestione.
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