Il presidente Giuseppe Marotta guarda al futuro dell’Inter con ottimismo, indipendentemente da come finirà questa stagione. “Noi abbiamo un piano ben definito a prescindere da come si concluderà la stagione, che vogliamo comunque concludere nel migliore dei modi anche se è già soddisfacente sotto l’aspetto sportivo ed economico. In questo modo potremo fare degli investimenti su profili italiani, giovani, per rinforzare il nostro patrimonio, da mixare con giocatori esperti perché sono importanti”, ha detto il presidente nerazzurro a Sky.
Marotta: “Il calcio italiano è al top, l’Inter punta al Mondiale”
Beppe Marotta è tornato a parlare, stavolta in un’occasione speciale: il tour promozionale della coppa del prossimo (e primo) Mondiale per Club FIFA.
Il prestigioso trofeo ha fatto tappa a San Siro, trasformando lo stadio in teatro di un evento simbolico per il calcio italiano, che vedrà Inter e Juventus protagoniste nella competizione internazionale.
In occasione del Trophy Tour al Meazza, il presidente e amministratore delegato nerazzurro ha espresso con entusiasmo l’orgoglio per questa opportunità: “È un evento straordinario, unico, fortemente voluto dalla FIFA per presentarci e farci toccare, magari con il sogno e l’auspicio di poterlo alzare, questo trofeo. È la coppa del mondo per club, testimonia il torneo calcistico e sportivo più importante al mondo. È la prima edizione a 32 squadre, qualcosa di unico, e noi abbiamo il piacere di conoscere la coppa per la prima volta in maniera immediata e diretta”.
Come vi preparate per il mondiale?
“Sottolineo il fatto che il ranking valutato fa riferimento a cinque anni, vuol dire che in un periodo lungo abbiamo avuto performance migliori dei nostri competitor. È un appuntamento importante, ma sportivo: va vissuto come tale. È abbastanza anacronistico, perché viene a cavallo tra una stagione che finisce e l’altra che inizia: è la prima volta e non ci sono precedenti per aiutarci a prepararla. Saremo reduci da un epilogo di stagione, dove oggi non abbiamo ancora vinto niente ma siamo protagonisti in tutte le competizioni: vuol dire produrre un dispendio di energie psicofisiche di alto livello. L’importante sarà arrivarci in ottime condizioni”.
Spesso il campionato italiano è ritenuto un fanalino di coda del grande calcio internazionale. Però l’Inter è temuta, significa che il calcio italiano è ancora tra i migliori?
“Assolutamente sì, diciamo che il made in Italy, per quanto riguarda il calcio, è sicuramente nella prima fascia mondiale. Come tale va vissuto: dovremo vivere questa competizione con grande orgoglio, sapendo che questa coppa è l’apice del calcio mondiale. Abbiamo la volontà di vincere: nell’ultimo periodo abbiamo dimostrato di poter vincere in Italia, non per caso ma perché ce lo siamo meritato. Siamo molto orgogliosi di esserci e l’impegno è di dare il massimo, nella speranza di arrivare il più lontano possibile. L’orgoglio è quello di esserci, qualcosa di straordinario”.
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