Con una gara esaltante e di grande sofferenza, l’Inter conquista con pieno merito la semifinale di Champions League, nella quale troverà il Barcellona.
Pagelle
Sommer 7 – Efficace, preciso e sicuro. Un punto di riferimento essenziale, anche per far ripartire l’azione. Non perde mai la concentrazione e sui due gol subiti non può nulla.
Pavard 7,5 – Mezzo voto in più per il gol decisivo (da ex), con una zuccata tremenda in mezzo alla difesa. Gara di grande sacrificio, nella quale fa valere tutta la sua classe e la sua esperienza.
Acerbi 7 – Kane con il suo movimento continuo non dà punti di riferimento sicuri. Nell’occasione del primo gol, anche lui si fa trovare fuori posizione, ma per il resto lotta con grande gagliardia.
Bastoni 7,5 – Soffre, ma lotta come un leone fino a quando i crampi non gli fanno alzare bandiera bianca. Benissimo in entrambe le fasi, anche se ha di fronte avversari agili che potrebbero metterlo in difficoltà.
Darmian 7 – Come al solito, gara tutta sostanza e concentrazione. Avrebbe anche potuto segnare un gol clamoroso, ma nell’occasione Dier compie un salvataggio che ha del miracoloso.
Barella 7,5 – In un centrocampo avversario estremamente muscolare, fa valere tutta la sua enorme classe e capacità di posizionamento, riuscendo spesso anche ad anticipare gli avversari di testa. Determinante nella costruzione dell’azione e nelle ripartenze.
Calhanoglu 7 – Lotta senza risparmio. Molto bene nel primo tempo quando è un punto di riferimento sicuro, sfiorando anche il gol con una bomba dai 25 metri. Cala un pochino alla distanza, ma non molla di un millimetro fino al termine.
Mkhitaryan 8 – Queste sono le partite del professore e lui estrae dal cilindro una prestazione pressoché perfetta, in entrambe le fasi e in tutte le posizioni in campo, occupate sempre con estrema intelligenza.
Dimarco 7 – Fino a quando il fisico lo assiste, mette il suo piede sinistro a disposizione della squadra. Si fa superare in occasione del gol di Kane, ma per il resto sbaglia pochissimo.
Thuram 7 – Percorre un numero infinito di chilometri, scattando in continuazione sulle ripartenze e creando anche grandi difficoltà ai due difensori centrali, entrambi ammoniti nel primo tempo. Finisce con la spia della benzina accesa ma non molla fino al fischio finale.
Lautaro 8 – Il trascinatore della squadra anche stasera compie in pieno il suo dovere. Nel primo tempo un paio di sue giocate strappano gli applausi del pubblico, aperture sempre intelligenti che mettono in difficoltà la difesa avversaria. Nella ripresa cala un pochino, ma appena ha sui piedi il pallone buono, lo mette in rete senza esitazioni.
Subentrati
Carlos Augusto 7 – Dà fiato a Dimarco e svolge in pieno il suo lavoro in una fase della gara molto delicata.
Taremi 6 – Dà fiato al capitano, quando la gara è diventrata una strenua difesa del risultato. Lui cerca di dare una mano in fase di contenimento.
Bisseck s.v.
Frattesi s.v.
Allenatore
Inzaghi 8 – Gara di grande sofferenza ma si sapeva. L’Inter l’ha interpretata come al solito nella maniera migliore, contenendo senza grandi rischi nel primo tempo, nel quale ha cercato anche di ripartire con efficacia. Nella ripresa, dopo lo svantaggio, la squadra ha sviluppato 10-15 minuti di calcio stellare, segnando due reti e creando almeno un paio di grosse occasioni. Raggiunta da un gol piuttosto fortunoso, la squadra nel finale, pur essendo un pochino a corto di fiato, ha difeso sempre con ordine ed energia lasciando ai bavaresi poco più che le briciole.
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