Inter e Milan si affrontano in un derby che vale la finale di Coppa Italia, ma al centro della scena ci sono due attaccanti che a inizio stagione erano tutt’altro che i protagonisti designati: Mehdi Taremi e Tammy Abraham. Due storie parallele, due percorsi fragili ma incrociati, che oggi si giocano tutto in 90 minuti.
Statistica | Mehdi Taremi (Inter) | Tammy Abraham (Milan) |
---|---|---|
Presenze totali | 36 | 16 |
Minuti giocati | 1.508 | 1.064 |
Gol totali | 3 | 10 |
Gol in Coppa Italia | 1 | 4 |
Gol in Supercoppa | 1 | 1 |
Gol in campionato | 1 (su rigore) | 3 |
⚫🔵 Taremi, occasione da ultima spiaggia
Simone Inzaghi ha deciso: sarà Mehdi Taremi a sostituire l’infortunato Marcus Thuram. Il tecnico nerazzurro lo ha già provato in Supercoppa con buoni risultati, ma in stagione l’iraniano ha deluso. Con soli 3 gol in oltre 1.500 minuti, e due su rigore, ha faticato a entrare nei meccanismi della squadra e a reggere la pressione di San Siro.
Eppure, c’è ancora fiducia. Contro l’Inter, in una partita che può dire molto sulla stagione e rilanciare una carriera, Taremi può scrivere un capitolo diverso della sua storia nerazzurra.
🔴⚫ Abraham, bomber di coppa con futuro incerto
Dall’altra parte, Tammy Abraham non ha brillato in campionato, ma ha lasciato il segno nelle coppe: quattro gol in tre partite di Coppa Italia, decisivo nella finale di Supercoppa contro proprio l’Inter. È il suo terreno. La sua vetrina.
Arrivato dalla Roma in prestito secco, non ha un futuro definito. L’accordo con i giallorossi non prevede un riscatto automatico. Ma c’è tempo per cambiare tutto. Un’altra rete pesante, un altro derby deciso, e magari il Milan rivaluterà le sue scelte.
Il duello dentro il duello: l’analisi tattica dei due attaccanti
Non sarà solo Inter vs Milan, ma anche Taremi vs Abraham. Due attaccanti che partivano indietro, e che ora sono davanti a un bivio: delusione o riscatto, rimpianto o rilancio. La Coppa Italia, per entrambi, è molto più di un trofeo. È una seconda possibilità.
Nel sistema di Inzaghi, Mehdi Taremi non è un classico finalizzatore da area di rigore: i suoi punti di forza sono i movimenti a uscire, il gioco spalle alla porta e la capacità di creare spazi per l’attaccante accanto a lui. In questo senso, la sua presenza accanto a Lautaro Martinez può servire a liberare l’argentino, affidandogli la finalizzazione, mentre Taremi lega il gioco.
Per Conceição, Tammy Abraham invece è l’arma perfetta per un Milan che cerca verticalità e attacchi in transizione. Con un centrocampo più fisico e meno tecnico rispetto all’Inter, il Milan ha bisogno di un attaccante che attacchi lo spazio e sappia allungare la squadra. L’inglese, anche grazie al suo fisico, è perfetto per questo compito.
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