La delusione più grande, in casa Inter, porta il nome di Mehdi Taremi. Arrivato in estate con aspettative altissime, l’iraniano avrebbe dovuto rappresentare molto più di una semplice alternativa alla coppia titolare: l’idea era di affiancarlo alla ThuLa, non solo di metterlo alle spalle. L’esperienza, le caratteristiche tecniche e la capacità di adattarsi al fianco di Lautaro o Thuram avevano convinto tutti.
Taremi, la situazione
Ma il campo ha raccontato un’altra storia. Certo, i problemi fisici – soprattutto una fastidiosa pubalgia – ne hanno condizionato il rendimento per buona parte del 2025. Tuttavia, questo non basta a giustificare una stagione quasi invisibile: tre soli gol segnati, di cui due su rigore, quando siamo ormai alle porte di maggio. Un impatto praticamente nullo.
La realtà dice che nelle rotazioni di Inzaghi è finito dietro Arnautovic, e per lunghi tratti è stato superato anche da Correa. L’allenatore non può fare altro che sperare in una svolta inattesa nel finale di stagione, ma la sensazione è che il destino di Taremi sia già scritto: addio a fine stagione, a patto che si trovi una squadra disposta a sobbarcarsi il suo ingaggio da 3 milioni netti fino al 2027.
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