Barcellona-Inter, la sfida tra attacchi: l’assenza di Lewandowski e il peso di Lautaro
Con l’avvicinarsi della decisiva sfida tra Barcellona e Inter, l’attenzione si concentra inevitabilmente sulle punte di diamante dei due reparti offensivi. Da una parte, l’assenza pesante di Robert Lewandowski, leader realizzativo del Barça. Dall’altra, Lautaro Martínez, simbolo e trascinatore dei nerazzurri, autore di una stagione ad altissimo rendimento soprattutto in Champions League.
L’assenza che pesa: i numeri straordinari di Lewandowski
Robert Lewandowski ha disputato una stagione sontuosa prima del suo stop forzato. I numeri parlano chiaro:
- Partite giocate totali: 48
- Gol totali: 40
- Champions League: 12 partite, 11 gol
- Liga: 31 giornate, 25 gol
- Copa del Rey: 3 partite, 3 gol
- Supercoppa spagnola: 2 partite, 1 gol
Con una media di 0,83 gol a partita, Lewandowski non è solo stato il miglior marcatore del Barcellona, ma uno degli attaccanti più prolifici dell’intera stagione europea. La sua assenza nella fase cruciale della stagione è un macigno per il club, soprattutto considerando la dipendenza offensiva dalla sua presenza in area.
Lautaro, meno gol ma più incisività europea
Se in termini di gol totali il confronto pende nettamente dalla parte di Lewandowski, Lautaro Martínez può vantare un’efficacia altissima nei match più pesanti, quelli di Champions League:
- Partite totali stagionali: 46
- Gol totali: 21
- Champions League: 8 gol in 10 partite
- Serie A: 12 gol
- Coppa Italia e Supercoppa: 1 gol
Con una percentuale realizzativa di quasi un gol ogni due partite, Lautaro si è confermato il punto di riferimento offensivo dell’Inter. Ma soprattutto, il suo rendimento nei palcoscenici europei lo consacra come uno degli attaccanti più decisivi della Champions 2024/25.
Due reparti offensivi a confronto
Barcellona – attacco 2024/25

- Giocatori chiave: Ferran Torres (17 gol), Raphinha (13 gol, 10 assist), Lamine Yamal (14 assist)
Inter – attacco 2024/25

- Giocatori chiave: Lautaro Martínez (21 gol), Marcus Thuram (17 gol, 20 contributi diretti)
Il Barcellona vanta un attacco più distribuito, grazie alla crescita di giovani come Lamine Yamal, mentre l’Inter si affida alla solidità del duo Lautaro–Thuram. Con Lewandowski out, la sfida si riequilibra ulteriormente: i catalani dovranno trovare nuove soluzioni per scardinare la difesa nerazzurra, mentre Inzaghi potrà contare sul proprio bomber nel momento più caldo dell’anno.
Barcellona colabrodo in Europa: ecco perché la difesa dell’Inter fa paura
Nonostante la vocazione offensiva di entrambe le squadre, i dati difensivi raccontano due storie differenti. Il Barcellona ha mostrato una certa fragilità dietro, incassando 17 gol in Champions League e 32 in Liga, a conferma di una retroguardia spesso esposta, soprattutto contro avversari di alto livello europeo. Al contrario, l’Inter ha costruito gran parte del proprio successo su una solidità difensiva granitica: solo 5 gol subiti in Champions – una delle migliori difese del torneo – e 33 in Serie A, nonostante il maggior numero di partite giocate. Una differenza che potrebbe rivelarsi decisiva nella doppia sfida tra i due club.
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